Ivan Cangelosi

IVAN CANGELOSI

(Deutsche Version)

Mi chiamo Ivan Cangelosi, sono nato a Palermo dove ho studiato lingue straniere. Tornato in Italia dopo una breve esperienza in Gran Bretagna, mi sono laureato in Scienze Politiche a Padova. Le materie storiche, filosofiche e sociali mi hanno sempre appassionato e l’ambito delle relazioni internazionali e delle Nazioni Unite sono state il naturale sbocco lavorativo.

La “chiamata” all’arte (la “Berufung”, come si dice in tedesco per definire la “vocazione”, l’ “essere chiamati a”, da cui anche il termine “Beruf”, ovvero “Professione”) è sopraggiunta improvvisa come una sorta di “deja-vu”, qualcosa che avevo dentro di me sepolto e dimenticato. Come spesso capita nella vita, infatti, ci si dimentica, strada facendo, delle piccole/grandi passioni o talenti avuti nell’infanzia o in gioventù; la buona notizia è che sono loro, quelle passioni e quei talenti, che non si dimenticano di noi e se trovano il momento favorevole, si rifanno vivi all’improvviso ed in maniera potente.

E’ quello che è successo con l’arte, ed in particolare con questo mio modo particolare di fare arte. È successo che un giorno di primavera del 2008, leggendo una pagina di “Delitto e Castigo”, immaginai Dostoevskji con penna e calamaio scrivere quelle stesse righe. Immaginai il suo gesto, le sue pause di riflessione, i suoi dubbi ed infine la sua soddisfazione. E così d’istinto presi un foglio e la penna e cominciai a ricopiare a mano quella pagina, cercando un’immedesimazione impossibile. Copiai la prima pagina, copiai la seconda e poi la terza, la quarta, la quinta…fino a decidere di riscrivere l’intero primo volume all’interno di un unico spazio. Già, perché più ricopiavo a mano quelle pagine meravigliose, più mi accorgevo che ciò che mi interessava davvero era l’aspetto estetico di ciò che stavo facendo, ovvero il portare alle estreme conseguenze l’uso della scrittura a mano quale sostanza e colore del fare artistico, attraverso la ridistribuzione spaziale del romanzo all’interno di un unico supporto, in modo da trasformare quel testo scritto da qualcosa che si poteva leggere, sfogliando il libro pagina dopo pagina in due, tre o quattro settimane, in qualcosa che si poteva vedere tutt’insieme, qui e ora. Di quel primo tentativo di riscrittura a mano di un testo letterario all’interno di un unico spazio, rimangono soltanto un paio di foto (pubblicate nella sezione “Opere” di questo sito), essendo il foglio andato perduto durante un trasloco.

E’ stata quindi questa l’intuizione da cui è nato tutto. Una proposta artistica il cui senso si è ampliato e definito negli anni, attraverso le naturali e necessarie evoluzioni che sempre coinvolgono il percorso di un artista.

 

PAINTING WITH WORDS

E’ anche grazie all’originalità di questa tecnica che ho avuto l’onore di vedere acquisiti alcuni miei lavori da collezionisti privati e pubblici.  Alcuni di essi sono entrati a far parte della collezione artistica del Museo della Scrittura e del Segno di Torino, di quella delle Nazioni Unite a Vienna, del Museo del Palermo F.C. e della Palermo F.C. City Football Academy.

Nel novembre 2014, nel corso di una cerimonia tenutasi al Quirinale, ho avuto anche l’onore di consegnare personalmente all’allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, un’opera raffigurante un suo ritratto e realizzata attraverso la riscrittura a mano dell’intero testo della Costituzione italiana.

Vivo a Vienna da tanti anni, insieme alla mia amatissima moglie (ed artista) Adriana e alla mia stra-amatissima figlia Norma Sofia.