Dissolution 1 (La fine delle società)

© Ivan Cangelosi, 2016

190X80 cm

Inchiostro su carta

Tecnica – Scrittura a mano del saggio “La fine delle società” di Alain Touraine – Lingua orignale (pagine 1-470)

Categoria– Società/Politica

Nel 2008, a Vienna, preso da quel furore creativo che spesso contraddistingue gli inizi di qualsiasi artista, realizzai uno schizzo che raffigurava delle figure antropomorfe volanti le quali, in balia del fluire del tempo e della vita, si disperdevano in diverse direzioni intersecandosi tra loro.

Mi trovavo in un caffè e dalla grande vetrata osservavo il viavai incessante di gente lungo una trafficatissima strada pedonale. Quella scena mi fece sorgere nella mente un pensiero. Mi chiesi: ma dove vanno tutti? Lo sanno o no dove stanno andando? Pensiero assurdo, lo so, ma è quello che, in quel momento, mi passò per la mente. Pensando questo, cominciai a disegnare. Desideravo raffigurare quel mio pensiero ed il risultato venne fuori attraverso rapidi gesti ed in pochissimi minuti. Quella strana domanda che feci a me stesso osservando la gente, quel “Lo sanno dove stanno andando?” diede il via ad una più ampia riflessione sulla vita dell’uomo nella società d’oggi e sulla consapevolezza o, per meglio dire, padronanza che egli ha delle proprie azioni. La parola che più di tutte continuava a frullarmi in testa era quella di smarrimento. Un concetto che legavo ad una sensazione che provavo da tanto tempo e che riguardava la progressiva perdita dei tradizionali punti di riferimento, in particolare la famiglia e lo Stato, da parte dell’uomo sociale. Era tutta colpa della globalizzazione e della finanza, mi dicevo. La prima annullava le identità culturali; la seconda, sottraendo capitali a fini produttivi e sociali, metteva in grave crisi il concetto di società così come la intendevamo sino a 20 anni fa. In mezzo ci stava lo Stato e le sue Istituzioni, non più in grado di prevedere, di programmare, di garantire benessere e sicurezza. Non più in grado, in altre parole, di esercitare la propria sovranità e di fare Politica.

Ad una graduale ma costante perdita di superiore potere sovrano da parte dello Stato stava corrispondendo, a mio parere, il processo inverso di scioglimento del patto sociale ed il ritorno ad una forma contemporanea di anarchia dove vige la legge del più forte.  E’ esattamente questo processo di disgregazione, conseguenza indiretta ed imprevista della globalizzazione, che metteva angoscia.

Non conoscendo alcun testo letterario, romanzo o saggio, che potesse far concreto riferimento a queste mie riflessioni, misi il disegno in un cassetto e mi dedicai ad altri progetti. Sino a quando, l’anno scorso, mi imbattei nel saggio del sociologo francese Alain Touraine intitolato, manco a dirlo, “La fine delle società” (Alain Touraine – La fin des sociétés, ediz. Seuil, 2013).  Alain Touraine riassunse i concetti principali del suo saggio in un intervista rilasciata nel 2013 a Fabio Gambaro del quotidiano Repubblica (nota 1).

Per concludere: angoscia, ansia, disorientamento, disgregazione, disperazione, anarchia. Sono queste i concetti e le sensazioni  che ho tentato di esprimere con quest’opera (a cui seguirà una seconda intitolata “Dissolution 2”) realizzata attraverso la scrittura a mano del saggio intitolato “La fin des societés” del sociologo francese Alain Touraine.

Nota 1
  (http://www.repubblica.it/cultura/2013/10/31/news/cultura_capitalismo_industriale_istituzioni_stato_classe_famiglia_intervista_al_sociologo_francese_societ_alain_touraine-69894444/).