VERITA’ E MENZOGNA: la distorsione del significato delle parole nella linga scritta e parlata
(L’abuso dei testi religiosi)
© Ivan Cangelosi, 2017
80X80 cm
Inchiostro su carta
Tecnica – Scrittura a mano del Vangelo secondo Matteo.
La questione dell’affermazione della verità e dell’uso delle menzogne, sia nella politica che nelle relazioni tra le persone, è oggetto di indagine filosofica sin dagli antichi Greci. Se, ad esempio, per la filosofa tedesca Hanna Arendt (1906-1975) “la verità non è mai stata annoverata tra le virtù politiche, e le bugie sono sempre state considerate strumenti giustificabili negli affari politici” (H. Arendt, Lying in Politics : Reflections on The Pentagon Papers), due secoli prima, Immanuel Kant affermava che “la verità è un obbligo incondizionato di fronte a tutta l’umanità, mentre la menzogna è una rovina per l’intera società e le sue stesse fondamenta: coloro che mentono aboliscono il società”
La decisione di dire la verità o di mentire è sempre una scelta morale. Coloro che mentono manipolano la realtà, abusano del linguaggio, fanno un uso improprio e strumentale delle parole; in altri termini e nelle parole di Immanuel Kant, chi mente mina le fondamenta della società, minacciando la coesistenza pacifica tra le persone.
Sul quadro – Quest’opera ha soltanto un significato simbolico. È stata realizzata attraverso una combinazione di scrittura semantica e asemantica (vale a dire una scrittura che non ha significato). La parte semantica dell’opera riguarda il testo del Vangelo Secondo Matteo e costituisce lo sfondo in nero dell’opera. La parte asemantica invece è rappresentata da una scrittura creativa, un “movimento” contorto e istintivo del colore argento che da forma ad un soggetto che raffigura Cristo sulla croce.
Nel contesto del rapporto tra verità e bugia, la scrittura semantica, ovvero il testo del Vangelo secondo Matteo, rappresenta “la verità”. Il risultato della sua manipolazione ed abuso è la deformazione del testo semantico in una scrittura gradevole e affascinante ma, allo stesso tempo, asemantica, senza alcun significato, che finisce per essere portatrice di un messaggio falso.